Vienna, 5 aprile 1803
Enrico Pompili, pianoforte
Orchestra della Fondazione Salina
Alessandro Maria Carnelli, direttore
Luigi Cherubini
Medea, ouverture
Ludwig van Beethoven
Concerto n°3 per pianoforte e orchestra in do minore op.37
Allegro con brio
Largo
Rondo, Allegro
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n°2 in re maggiore op.36
Adagio - Allegro con brio
Larghetto
Scherzo, Allegro
Allegro molto
Intero Euro 18 ridotto Euro 15
Nel nome di Beethoven
Dopo il successo del programma beethoviano presentato nel 2007 con la partecipazione di Francesco Manara (Primo violino del Teatro alla Scala) ecco una seconda tappa che illustra il momento entusiasmante in cui un genio diventa se stesso: il giovane Beethoven scrive con il Concerto n°3 e con la Sinfonia n°2 le due opere più ampie nel loro genere fino ad allora scritte, e le presenta insieme in un concerto da lui stesso organizzato a Vienna il 5 aprile 1803. Due secoli dopo i due brani ritornano ad essere accoppiati. Se il concerto di febbraio si era aperto con Rossini, questa è la volta di Cherubini, l'unico contemporaneo cui Beethoven guardò come un modello, come l'ouverture della Medea può ben illustrare.
Enrico Pompili
"In Pompili c'è quel 'di più' che fa dell'esecutore virtuoso un vero interprete che, pur fedele alla 'lettera' e allo 'spirito', possiede una grande dose di immaginazione" - Enrique Franco, "El Pais"
"Singolarissimo il suo 'impressionismo'. Implicitamente anticonformista, fa capitolo a sé, anche per una sua via originalissima alla musica contemporanea, che non disconosce, ma esalta, anzi, la magia e l'intelligenza del suono" Hans Fazzari
In queste parole c'è molto della personalità di Enrico Pompili che ho conosciuto per una felice coincidenza e ascoltato con piacere e interesse in un repertorio molto ampio, dal Barocco ai contemporanei. Il suo curriculum vanta vittorie in presrigiosi concorsi, un cd per la Phlips, la lunga collaborazione con Serate Musicali di Milano ed esibizioni in tutto il mondo, tra l'altro con la Royal Philarmonic Orchestra di Londra e l'Orpheus Chamber Orchestra di New York. Ma più di questo conta la sua passione e soprattutto il suo raro spirito di servizio nei confronti sia del compositore sia del pubblico, e per questo sono lieto di poter fare musica con lui.
Alessandro Maria Carnelli